Giraffe a rischio estinzione, quella del Kilimangiaro la più esposta

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Venti anni fa, le giraffe che popolavano il continente africano erano più di 155mila. Oggi, dopo uno studio genetico pubblicato suCurrent Biology nel settembre scorso, la scienza afferma che esistano quattro specie di giraffa distinte, per un totale di esemplari che non raggiuge i 100mila. E tra queste, ce n’è una che meglio di tutte rappresenta l’estinzione silenziosa del mammifero più alto del Mondo: è la giraffa masai anche detta del Kilimangiaro, alla quale è dedicata domani la quarta Giornata Mondiale della Giraffa, indetta dal Giraffe Conservation Fund.

“Quest’anno il 21 giugno è dedicato tutto alla specie di giraffa storicamente più popolosa, ma che negli ultimi decenni sembra essere anche quella maggiormente minacciata a causa delle attività umane”, spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo, che sostiene e aderisce alla campagna del Giraffe Conservation Fund. “Tra il sud del Kenia e la Tanzania, l’espansione delle infrastrutture viarie e delle attività agricole stanno frammentando le savane e le foreste, riducendo il territorio a loro disposizione e acuendo il conflitto che si genera tra l’uomo e la fauna selvatica”. Per queste cause, non rimangono che 32mila esemplari stimati di giraffa masai, dalle macchie più scure e frastagliate delle altre 3 specie, con un declino che negli ultimi 30 anni ha letteralmente dimezzato le loro popolazioni. Nel frattempo, nei parchi zoologici d’Europa, gli esemplari nati e allevati costituiscono una riserva genetica preziosa.

“Klaus, Themba e Neymar, sono i tre giovani maschi di giraffa ospitati al Parco Natura Viva, che vivono nella piana d’Africa insieme a gnu, antilopi e buoi dei Watussi, ambasciatori dei loro conspecifici in Africa”, precisa Avesani Zaborra. “Vivranno insieme finchè il coordinatore europeo di questa specie deciderà, secondo le analisi del DNA, che siano in grado di formare una nuova famiglia, mantenendone in vita il patrimonio genetico che in natura va scomparendo”.

FILIPPETTO DIVENTA PAPA’

Filippetto è un maschio di giraffa vissuto al Parco Natura Viva 7 anni, insieme ad altri maschi. Nel 2011 il coordinatore europeo della specie individua le femmine geneticamente adatte per la riproduzione, al fine di mantenere il patrimonio genetico della prole il più vario possibile: Filippetto parte per la Francia e due anni dopo, diventa papà. Con questo ruolo e con questa mission, i parchi zoologici continuano a svolgere un ruolo fondamentale nella conservazione della fauna selvatica.

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