Dieci storie di animali salvati dall’estinzione per rovesciare il destino di chi ancora non ce l’ha fatta. Serve a questo “Dieci storie di successo”, la pubblicazione illustrata dell’Unione Italiana Zoo e Acquari (UIZA) che testimonia il ruolo prezioso dell’allevamento delle specie a rischio in ambiente controllato. E che ha permesso di raccogliere 4mila euro da donare al centro di recupero degli uccelli marini di Cape Town, rifugio per 2500 animali l’anno minacciati dall’inquinamento da petrolio sulle coste del Sudafrica. Con la prefazione del biologo divulgatore della scienza Francesco Petretti e con l’intervento di Gloria Svampa, presidente di UIZA, l’iniziativa editoriale raccoglie l’appello “Reverse the Red” lanciato dall’Unione Internazionale per la Protezione della Natura (IUCN). “La soluzione è agire – scrive la presidente – per cambiare il semaforo della natura dal rosso al verde”.
I fondi raccolti andranno proprio a chi agisce ogni giorno sul campo per salvare le uova abbandonate dai genitori e i pulcini in difficoltà di pinguino africano, in pericolo di estinzione e in declino del 73% dal 1991. Ma il centro si occupa anche di offrire rifugio a sterne, cormorani, albatross e pellicani. Tutti animali che trovano nell’inquinamento e nei cambiamenti climatici le minacce principali, recuperati e riabilitati dallo staff della Fondazione SANCCOB per rilasciarli in natura, laddove possibile.
“Dall’Italia arriva un messaggio di speranza”, spiega Katia Dell’Aira, membro di Eduzoo, il gruppo di lavoro di educatori UIZA che ha ideato e prodotto la pubblicazione. “Invertire la rotta verso l’estinzione è possibile, com’è accaduto ai protagonisti delle nostre storie. Grazie a chi le ha lette, potremo sostenere in natura i piccoli di pinguino africano, già inserito nel programma europeo per le specie minacciate dell’Associazione Europea Zoo e Acquari e presente in alcune strutture d’Italia”. Il libro, disponibile gratuitamente online, ci sono le storie di Toth l’ibis eremita, Italo il grifone, Ulisse il bisonte europeo, Cobice lo storione, Futura l’orice dalle corna a sciabola e gli altri. La testuggine palustre, il tritone sardo, il leontopiteco testa nera, il lemure del bambù e la tartaruga marina. Tutti individui che devono la loro vita allo stato selvatico agli uomini che li hanno aiutati a tornare liberi.