martedì 30 Maggio 2023

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Specie animali a rischio estinzione, al via l’undicesima edizione del Convegno Nazionale della Ricerca nei Parchi
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Torna il Convegno Nazionale della Ricerca nei Parchi, gli stati generali della conservazione delle specie animali a rischio estinzione voluto dal Parco Natura Viva di Bussolengo. L’undicesima edizione si svolgerà completamente online, dall’1 al 3 ottobre. La missione si aggiorna ma mantiene fedele l’obiettivo: far luce su caratteristiche e necessità del regno animale prima che possiamo perdere l’occasione di proteggerne gli abitanti più fragili.

Etologia, benessere animale, comunicazione e relazioni sociali tra gli esemplari, medicina veterinaria e conservazione in natura: intorno a questi punti focali gireranno le ultime indagini scientifiche dei 12 parchi zoologici partecipanti, tra i quali 7 italiani (Bioparco di Roma e Bioparco di Sicilia, Parco Faunistico Le Cornelle, Parco Zoo Falconara, Parco Zoo Punta Verde, Zoo delle Maitine, Giardino Zoologico di Pistoia) e due stranieri (Rotterdam Zoo e Indira Gandhi Zoo). Centoventi saranno i partecipanti della platea virtuale provenienti da 16 Università italiane e 4 straniere, tra le quali l’Ateneo di Padova, Bologna, Roma Tre, Firenze, Manchester e Wolverhampton. Ma non solo: esperti e ricercatori in campo da ogni angolo del Mondo sveleranno le difficoltà che i lunghi mesi di restrizioni hanno causato alle attività di studio in natura.

IL PROGRAMMA

Dopo l’icebreaker virtuale di questa sera, l’appuntamento scientifico entra nel vivo con due giorni di sessioni plenarie, workshop e poster.

Si parte sabato 2 ottobre con gli studi dell’Associazione Primatologi Italiani: al centro dell’indagine i nostri parenti più prossimi, per studiarne alcune caratteristiche comportamentali come comunicazione e socialità; una sessione dedicata all’impatto che il Covid ha avuto nei giardini zoologici e poi la firma in diretta di un accordo per lo sviluppo di standard di benessere voluto dalla Central Zoo Authority Indiana tra il Parco Natura Viva di Bussolengo e l’Indira Gandhi Zoo. Sessione significativa anche quella dedicata alle scienze veterinarie forensi al servizio della fauna selvatica, ovvero come le analisi degli animali post-mortem possano fornirci informazioni preziose per la loro gestione in vita (prof. Orlando Paciello, Università Federico II di Napoli).

Si prosegue domenica 3 ottobre con le sessioni tutte dedicate alla conservazione in situ (nell’ambiente naturale degli animali) da quattro continenti: dal Barbary Macaque Association che a nord del Sahara si occupa di tutelare le bertucce fino in Asia, con il responsabile del programma europeo di conservazione ex situ del panda rosso. Poi in America con il progetto dedicato alla più minacciata tra le più piccole scimmie sudamericane per arrivare agli ecosistemi di casa nostra, con avvoltoi e ibis eremita. Si aggiunge poi una sessione con i progetti supportati da Fondazione A.R.C.A. (Animal Research and Conservation in Action).

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