Saltano le “formalità” e anticipano il loro primo appuntamento, divenendo inseparabili ad appena due giorni dal loro arrivo al Parco Natura Viva di Bussolengo. Per Madeira e Pedro, uniche lontre giganti d’Italia, è stato amore a prima vista, anche a distanza. E lo staff ha dovuto arrendersi all’evidenza di un incontro immediato, con buona pace delle procedure etologiche. Dalla Francia lei e dalla Repubblica Ceca lui, i due “giganti” trascorrono le giornate nuotando affiancati, rotolandosi nella sabbia e dormendo spesso uno sull’altro. Minacciate di estinzione, raggiungono i due metri di lunghezza e i 30 chili di peso. E vivono in Sudamerica, dove gli habitat naturali hanno dovuto fronteggiare, negli ultimi 16 anni, l’impatto di un incremento di 44 milioni di persone.
Destinati a formare una nuova famiglia per supportare il declino della propria specie, hanno stupito tutti per la loro immediata complicità. “Due animali, prima di essere messi assieme, necessitano di tempo”, spiega Caterina Spiezio, psicobiologa e responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva. “Per conoscere il nuovo reparto, le procedure e i keeper. Ma anche per conoscersi e socializzare tra loro. Ogni step è seguito osservando attentamente il comportamento degli individui. Ma già dopo il primo avvicinamento protetto, i keeper hanno faticato a far rientrare Madeira e Pedro nelle proprie stanze”. Richiami continui, tentativi di entrare in contatto diretto e interesse per il cibo passato decisamente in secondo piano. Affinché questa eccitazione non divenisse frustrazione, lo staff ha deciso di dar loro la possibilità di conoscersi nel reparto esterno, senza avere più alcuna mediazione. “Madeira si è precipitata da Pedro non appena abbiamo aperto le loro stanze interne, non lasciandogli nemmeno il tempo di oltrepassare la soglia. Attimi di apprensione per noi. Ma le due giovani lontre si sono annusate e sono subito uscite insieme, per iniziare una nuova vita di coppia. Trascorrono molto tempo muovendosi insieme in acqua e quando si stancano, riposano sulla spiaggia. Sono inseparabili anche durante il pasto. Allora lasciamo che mangino vicini, ognuno con il proprio cibo”, conclude Spiezio.
Nei bacini fluviali del Sudamerica, questa specie è “minacciata” di estinzione secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Con una stima di declino del 50% degli esemplari negli ultimi 25 anni, con un tasso di deforestazione che in Brasile è il più alto al mondo. E’ la più grande tra le lontre esistenti e, se in passato veniva cacciata per la sua pelliccia idrorepellente, oggi è la distruzione dell’habitat a segnare il declino delle sue popolazioni. L’espansione urbana, la pesca eccessiva e le attività minerarie stanno distruggendo l’equilibrio dei sistemi fluviali in cui vive.